La nostra storia con Askoll
Da un acquario alla
mobilità elettrica.
Tutto cominciò nel 2009...
È un bel salto – quasi inimmaginabile – passare da acquari a scooter elettrici, ma è successo e, per una serie di incredibili coincidenze, ne abbiamo fatto parte.
Non è accaduto in poco tempo.
Askoll è oggi un Gruppo di 11 aziende che operano in diverse parti strategiche del mondo, ma nel 1978, quando è stata fondata dall’imprenditore visionario Elio Marioni, gli acquari erano il loro mercato di riferimento.

Il punto di svolta fu l’idea di Marioni di applicare la tecnologia sincrona ai motori elettrici. Introdurre la tecnologia sincrona significava risparmiare più del 50% dell’energia rispetto a quella utilizzata per i motori elettrici tradizionali. Così motori di dimensioni più ridotte potevano essere prodotti con la stessa potenza, inizialmente per il settore degli acquari e successivamente per quello degli elettrodomestici ed il riscaldamento.
Askoll diventò molto velocemente un gigante nella produzione di componenti per elettrodomestici, con un invidiabile fatturato e centinaia di dipendenti. Dopo aver conquistato la sua posizione ed averla ben consolidata, il titolare quasi settantenne, invece di rilassarsi e pensare ai meravigliosi risultati raggiunti, lanciò la più grande sfida della storia della sua azienda: entrare nel settore della mobilità elettrica producendo tutto internamente in Italia.
“A casa tutti abbiamo almeno 4 o 5 motori disegnati, prodotti e venduti da noi. Askoll ha ottenuto 850 brevetti dalla sua fondazione. Oggi siamo pronti a portare tutte le nostre conoscenze nel settore della mobilità elettrica.”
spiegò il Presidente di Askoll Elio Marioni in un’intervista del 2014.
+850
Brevetti industriali
All’epoca il nostro studio era appena nato, per loro stavamo disegnando acquari e non avevamo mai disegnato una bici, men che meno uno scooter.
“La fortuna aiuta gli audaci” o “Beata ignoranza”
Difficile dire quale sia l’espressione più appropriata per descrivere il nostro approccio. Abbiamo semplicemente raccolto la sfida, affrontando immediatamente una delle più ripide curve di apprendimento di cui abbiamo memoria.

Disegnare una bici o uno scooter non è uno scherzo. Richiede conoscenza, organizzazione e tempo, molto tempo, perché ogni singolo pezzo – dalla carrozzeria al manubrio, dalle ruote alle luci – è un progetto a sé stante ed allo stesso tempo parte di un insieme complesso.
eB1, la bicicletta elettrica – con le sue linee vintage ed un look inusuale – è stata disegnata per essere riconoscibile e allo stesso tempo leggera, divertente e facile da usare. La batteria da 300 W è montata davanti diventando quasi una caratteristica originale del telaio. Può essere facilmente rimossa e portata a casa per essere ricaricata.

Ispirato ai modelli che hanno scritto la storia degli scooter in Italia, con le sue ruote ed uno stile “democratico”, eS1 (lo scooter elettrico) è sviluppato attorno al motore e la batteria – posizionata sotto la sella – può essere rimossa e caricata a casa.
Il Gruppo ha investito per creare un’intera gamma di veicoli elettrici e noi abbiamo letteralmente volato per imparare, disegnare e consegnare. È il 2015 quando eB1 e eS1, scooter e bici elettrici, vengono immessi sul mercato. Askoll ha mantenuto la promessa: motore elettrico, unità di trazione e batterie sono ancora prodotte nelle fabbriche di Vicenza.
Ora, almeno 10 anni più tardi, eS1 è la prima scelta delle aziende che operano nella mobilità elettrica condivisa, ma anche di aziende più grandi come Poste Austriache.
crediamo umilmente di aver contribuito ad una mobilità più sostenibile.
Ah, potremmo aver dimenticato la cosa più importante, l’abbiamo tenuta per il gran finale: crediamo umilmente di aver contribuito ad una mobilità più sostenibile. In media, un’automobile emette 120.6 g di CO2 per km. Uno scooter Askoll rilascia nell’aria solo 7.2 g/km, quando l’energia è generata da fonti non rinnovabili. Se l’energia è prodotta da fonti rinnovabili, le emissioni sono pari a zero: 0 g/km. Non è fantastico?
-180%
Emissioni CO2 rispetto ad un’auto a combustione.
Un uomo visionario
È stato stimolante per noi essere testimoni di come l’intuizione di un uomo visionario possa cambiare, non solo il corso della storia di un’azienda, ma anche generare un effetto domino sulle imprese collegate, che crescono e fioriscono attorno alla sua idea e ai suoi prodotti.
Tutto cominciò nel 2014...
E continua tutt’ora!

eB1

Askoll

eS1

Askoll
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